
Bain Capital Credit, tramite la controllata Sankaty European Investments sarl, ha comprato in più tranche sul mercato nelle scorse settimane il 10% del capitale (8 milioni di azioni) doValue, il servicer di credito quotato a Piazza Affari, che una volta era la piattaforma di gestione dei crediti deteriorati di Unicredit. Il nuovo assetto azionario è pubblicato in bella vista sul sito internet di doValue.
L’ultima operazione è stata comunicata a Consob lo scorso 17 aprile. Secondo quanto risulta a BeBeez, è stata condotta in puro spirito di trading, viste le basse quotazioni di doValue, affossate dalla crisi da coronavirus. Ieri il titolo ha chiuso con un balzo del 5,69% a 7,06 euro per azione, per una capitalizzazione di 557,4 milioni di euro, dopo aver toccato un minimo a 5,06 euro il 20 marzo. Il 23 aprile, invece, il titolo aveva chiuso a 6,08 euro.
A fine 2019 il valore del portafoglio gestito dal gruppo nei 5 mercati di attività (Italia, Spagna, Portogallo, Grecia e Cipro) era pari a 131,5 miliardi lordi, in aumento dagli 82,2 miliardi di fine 2018 (si veda qui il comunicato stampa), e incluso l’apporto della spagnola Altamira Asset Management, acquisita nel gennaio 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel corso dell’anno, il portafoglio gestito ha visto la presa in carico di oltre 13 miliardi di euro di nuovi mandati, siglati a partire dalla seconda metà del 2018, con l’inclusione di nuovi clienti banche e investitori in tutti i principali mercati. Il valore del portafoglio gestito a fine 2019 non include il mandato siglato con Alpha Bank a Cipro, pari a circa 4,3 miliardi oltre alla previsione di flussi futuri, che porterebbero il portafoglio gestito a 135,8 miliardi.
L’esercizio 2019 si è chiuso con ricavi lordi per 363,8 milioni (+56% dai 233,1 milioni del 2018), ricavi netti per 323,7 milioni (+54% da 209,6 milioni) e un ebitda rettificato di 140,4 milioni (+62% da 86,5 milioni) pari a un margine del 39% (dal 37% del 2018).
Per Bain Capital Credit si tratta della seconda operazione dell’anno in Italia, dopo l’acquisizione di 13 immobili (si veda qui il comunicato stampa). Il portafoglio comprende cinque uffici in sedi secondarie a Milano, Roma e Bologna, per un totale di 65.000 metri quadrati, acquisiti da fondi gestiti da Amundi sgr per 94,65 milioni di euro. (si veda altro articolo di BeBeez). Sono stati inoltre acquisiti da Covivio sei uffici a Milano e due centri commerciali in provincia di Milano e in Molise, tramite il fondo Chronos, gestito da Kryalos sgr, istituito nel novembre 2019 e sottoscritto interamente da Bain Capital Credit (si veda altro articolo di BeBeez).
Tali acquisizioni fanno seguito all’operazione Immobiliare Stampa, che lo scorso novembre 2019 ha visto Bain Capital Credit acquisire un portafoglio di oltre 200 asset immobiliari in sei regioni italiane per 200 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
A seguire tutte queste operazioni è stato Fabio Longo, managing director e responsabile europeo di Non-Performing Loan & Real Estate di Bain Capital Credit. Il gruppo ha acquisito e gestisce oltre 3.500 asset immobiliari italiani per un valore complessivo superiore a 4 miliardi di euro attraverso i suoi investimenti sia nel settore immobiliare sia nei mercati distressed. In Italia nel settore credito Bain Capital Credit agisce tramite la piattaforma operativa Aquileia Capital Service, la ex Heta Asset Resolution Italia (Harit), la bad bank di Hypo Alpe-Adria Bank comprata nel febbraio 2017 (si veda altro articolo di BeBeez).