![Debutto in Borsa di CleanBnB]()
Debutto contrastato in Borsa ieri per CleanBnB, la piattaforma italiana leader nella gestione degli affitti a breve termine sbarcata ieri all’Aim Italia. Il prezzo di ipo era stato fissato a 2 euro per azione, che corrisponde a una capitalizzazione iniziale pari a circa 14 milioni di euro e a un flottante complessivo del 28,16%. La società ha aperto la sua prima seduta borsistica con un balzo del 6,1% a 2,12 euro, salvo poi chiudere in calo del 3,85% a 1,92 euro fine giornata.
Quella di CleanBnB è la 23esima ammissione da inizio anno su Borsa Italiana e la 19esima sull’AIM Italia, che porta a 122 il numero delle società attualmente quotate su questo segmento di Borsa. In fase di collocamento, aperto nel giugno
scorso (si veda altro articolo di BeBeez) la società ha raccolto in aumento di capitale 3,9 milioni di euro, pari al 26,42% del capitale post-money.
La quotazione arriva a valle di una serie di round di finanziamento condotti dalla piattaforma nata nel 2015. CleanBnB, infatti, ha condotto due campagne di equity crowdfunding su CrowdFundMe, una chiusa nel giugno 2016, quando ha raccolto 127 mila euro (si veda altro articolo di BeBeez), e una nel marzo 2018, quando ha raccolto 500 mila euro sulla base di una valutazione pre-money di 4 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). In mezzo, nel 2017, la startup ha incassato un round sottoscritto da Boost Heroes e dai business angel di BackToWork. La startup è nata come progetto sviluppato all’interno dell’incubatore Seed e si è costituita come startup innovativa nel 2016, quando ha incassato un primo round seed da parte di business angel.
A valle dell’ipo, Francesco Zorgno (già fondatore dell’incubatore SeedMoney), che ricopre la carica di presidente e amministratore delegato, e Tatiana Skachko, amministratore delegato, insieme ad altri soci tramite GuestHost srl controllano il 36,2% del capitale (si veda qui il Documento di ammissione).
Oltre alle azioni ordinarie (codice ISIN IT0005377277), sono stati ammessi alle negoziazioni anche i warrant “CleanBnB 2019–2022”. Nell’ambito dell’offerta era infatti prevista anche l’assegnazione gratuita di warrant nel rapporto di un warrant ogni due azioni a favore di tutti coloro che risultavno titolari di azioni alla data di inizio delle negoziazioni, ivi compresi coloro che hanno sottoscritto azioni nell’ambito dell’offerta. Nell’ambito della quotazione, CleanBnB è assistita da EnVent Capital Markets, in qualità di Nominated Advisor e Global Coordinator, dall’advisor finanziario Ambromobiliare, da Nctm, quale consulente legale, da ICFC e da Facchini & Rossi in qualità di consulenti fiscali, Deloitte come società di revisione e a supporto del management nella stesura del piano industriale della società, Banca Finnat come specialist dell’operazione (si veda qui il comunicato stampa).
La quotazione su Borsa di CleanBnB “è un passaggio essenziale per i nostri piani di sviluppo”, ha detto Francesco Zorgno, presidente della società, sottolineando che “il successo della nostra campagna di collocamento, con una richiesta di sottoscrizioni delle azioni di gran lunga superiore all’offerta, è il migliore punto di partenza per le sfide che ci attendono”. L’operazione, “conferma come Aim Italia possa rappresentare un supporto per le start up innovative con caratteristiche distintive e con un track record di raccolta di capitale attraverso il crowdfunding”, ha aggiunto Fabio Brigante, head of mid & small caps origination, primary markets, di Borsa Italiana.
CleanBnB spa offre servizi di property management in affitto breve per conto degli host proprietari e ospitalità per gli ospiti, tramite una piattaforma integrata con i maggiori canali online specializzati. CleanBnB non è concorrente di Airbnb o di Booking, ma utilizza queste e altre piattaforme per valorizzare gli immobili gestiti in affitto breve e ottimizzarne gli incassi. Oggi vanta una presenza diretta in oltre 40 città italiane. CleanBnB ha sede a Milano e occupa più di 50 persone. Ha chiuso il 2018 con ricavi per 1,54 milioni di euro (+230% rispetto al 2017). La società il mese scorso ha chiuso un accordo con Keesy, startup italiana che offre self check-in e check-out automatizzati per appartamenti, case vacanza, B&B, residence e affittacamere (si veda altro articolo di BeBeez).