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Il titolo Safilo a Piazza Affari
Il gruppo produttore di occhiali Safilo, controllato dal fondo Hal Holding, ha chiuso ieri con un balzo del 10,48% la sessione sa Piazza Afffari a 1,602 euro per azione, dopo la notizia diffusa lunedì dell’acquisizione per 90 milioni di dollari del 70% di Blenders Eyewear, marchio californiano di occhiali digitally native creato dal surfista Chase Fischer (si veda qui il comunicato stampa) e dopo la diffusione ieri del piano industriale 2020-2024, che prevede 700 esuberi nel 2020 (si veda qui il comunicato stampa). A questi prezzi Safilo capitalizza circa 406 milioni di euro.
Tornando a Blenders Eyewear, il restante 30% del capitale rimarrà di proprietà del fondatore, che potrà essere liquidato nel 2023, sulla base di accordi put&call. Fisher rimarrà ceo di Blenders Eyewear, che continuerà a gestire da San Diego. L’acquisizione sarà finanziata da Safilo tramite disponibilità di cassa e linee di credito, e tramite un finanziamento soci da 30 milioni di euro erogato da Multibrands Italy B.V, veicolo tramite il quale Hal Holding controlla Safilo.
Angelo Trocchia, amministratore delegato di Safilo, ha dichiarato: “Blenders Eyewear arricchirà il nostro portafoglio di marchi di proprietà apportando un business innovativo e in rapida crescita, incentrato su e-commerce, D2C e omni-channel, focalizzato sugli Stati Uniti, che restano per noi un mercato chiave. Con Blenders ci prefiggiamo di accelerare la nostra strategia di e-commerce e omni-channel, sfruttando il Dna digitale di quest’azienda, la notorietà del marchio tra le nuove generazioni e le comprovate competenze del suo team che, coniugate con le capacità di Safilo, ne consentiranno una rapida espansione a livello globale”.
Fondato a San Diego nel 2012 da Chase Fisher, Blenders Eyewear ha lanciato una piattaforma e-commerce, registrando una crescita rapida e profittevole. La società genera circa il 95% del suo business attraverso la piattaforma B2C, a cui si è di recente aggiunta l’apertura del primo flagship store a San Diego. Gli occhiali Blenders Eyewear, sia maschili che femminili, si ispirano allo stile di vita attivo della California e si rivolgono in particolare ai Millennial e alla Generazione Z. Il marchio è cresciuto rapidamente attraverso strategie di marketing altamente efficaci sulle piattaforme social e collaborazioni con influencer, atleti, appassionati di lifestyle. Nel 2019 la società prevede di realizzare vendite nette per circa 42 milioni di dollari, interamente generate negli Stati Uniti e in crescita del 40% circa rispetto all’anno precedente, con una CAGR a 3 anni del 175%.
Safilo è leader nel design, nella produzione e nella distribuzione di occhiali da sole, montature da vista, prodotti e occhiali sportivi. Hal Holding controlla Safilo da fine 2009, a seguito di un’operazione di acquisto dei bond Safilo allora in circolazione e di una ricapitalizzazione del gruppo. Attraverso la controllata Multibrands Italy bv, dopo l’aumento di capitale di fine 2018, HAL detiene il 50,479% del capitale. Gli altri soci principali di minoranza sono: il fondo francese Bdl capital Management con il 15%, Brandes Investment Partners con il 2,78% e Vittorio Tabacchi, il secondogenito del fondatore Guglielmo Tabacchi, con l’1,77%.
Safilo conta filiali dirette in 40 Paesi (in Nord America e America Latina, Europa, Medio Oriente e Africa, Asia-Pacifico e Cina) e un network globale di più di 50 partner. Safilo distribuisce in circa 100 mila punti vendita selezionati in tutto il mondo. Il suo portafoglio comprende i brand di proprietà (Carrera, Polaroid, Smith, Safilo) e i marchi in licenza (Dior, Dior Homme, Fendi, Banana Republic, BOSS, Elie Saab, Fossil, Givenchy, havaianas, HUGO, Jimmy Choo, Juicy Couture, kate spade new york, Liz Claiborne, Love Moschino, Marc Jacobs, Max Mara, Max&Co., Moschino, Pierre Cardin, rag&bone, Rebecca Minkoff, Saks Fifth Avenue, Swatch e Tommy Hilfiger).
La società ha chiuso il 2018 con ricavi per 962,9 milioni di euro. Safilo prevede di chiudere l’esercizio 2019 con vendite nette delle attività in continuità in sostanziale stabilità rispetto al 2018, mentre l’andamento a cambi costanti del business wholesale è stimato in crescita intorno al 3%, con la prevista buona performance, nei loro mercati di riferimento, di Carrera, Polaroid e Smith, principali marchi di proprietà del Gruppo. Il margine ebitda adjusted 2019 delle attività in continuità è atteso intorno al 5,5% delle vendite, a conferma del significativo progresso compiuto, su base organica, nel corso di tutto l’esercizio grazie al miglioramento del risultato della gestione industriale e al forte recupero a livello di costi operativi. Per il 2020, il gruppo prevede ora ricavi netti tra 960 e un miliardo di euro, rispetto all’obiettivo di 1.000-1.020 milioni di euro comunicato il 2 agosto 2018, e un margine ebitda adjusted (prima dell’applicazione dell’IFRS 16) a circa il 6% delle vendite rispetto al precedente obiettivo di un 8%-10%. In base al piano industriale 2020-2024, le vendite nette sono attese intorno a 1 miliardo di euro nel 2024, con un CAGR nei 5 anni tra l’1% e il 2%. La nota diffusa ieri precisa però che “l’uscita delle licenze del lusso LVMH rende ora necessario per Safilo l’avvio di un piano di riorganizzazione e ristrutturazione industriale, che risponda prontamente al nuovo scenario produttivo che l’azienda si troverà presto a dover gestire, con il conseguente riallineamento delle proprie strutture. Il Piano, tracciato per salvaguardare la competitività aziendale a favore dei lavoratori che rimangono in forza, ha identificato un totale di circa 700 esuberi nel 2020 in Italia”.