
Per Profamily, la divisione di credito al consumo non captive di Banco Bpm, finora sarebbero arrivate offerte preliminari tutte attorno ai 90 milioni di euro. Lo scrive Il Sole 24 Ore, precisando che entro fine mese dovrebbero arrivare sul tavolo dell’advisor Nomura delle proposte vincolanti con offerte superiori ai 100 milioni di euro, che era la cifra che circolava poco meno di un mese fa, quando si sono diffusi i primi rumor a proposito dell’operazione (si veda altro articolo di BeBeez).
Come noto il dossier è allo studio dei fondi di private equity Apollo, Atlas, Alchemy, Christofferson, Robb & Co e Chenavari. Quest’ultimo in Italia punta a un consolidamento, dopo avere comprato l’unità del credito al consumo di Carige, Creditis.
Profamily è nata nel 2010 in Banca Popolare di Milano e a seguito della fusione con Bpm, è entrata a far parte del Gruppo Banco Bpm il primo gennaio 2017. L’azienda fa credito alle famiglie attraverso prestiti e cessione del quinto. Lo scorso giugno Banco Bpm aveva ceduto ad Agos Ducato spa (di cui Banco Bpm detiene il 39% del capitale sociale e Crédit Agricole Consumer Finance il 61%), per 310 milioni di eruo, il 100% del capitale sociale di ProFamily spa, da cui erano state preventivamente scorporate le attività non captive attraverso un’operazione di scissione a beneficio di una nuova società che mantiene la denominazione di ProFamily spa e che è controllata al 100% da Banco Bpm (si veda qui il comunicato stampa).