
E’ in quotazione all’Extra Mot Pro di Borsa Italiana da lunedì 7 dicembre il primo minibond short term di ETT spa, società genovese specializzata in information technology e new media, controllata dal ceo Giovanni Verreschi. Sono stati quotati 100 mila euro di questi minibond, ma la delibera di emissione è per 800 mila euro e il secondo periodo di sottoscrizione si chiude il prossimo 31 dicembre,
Il titolo, che paga una cedola del 4,5% e ha scadenza 30 settembre 2016, è stato strutturato dall’advisor Frigiolini&Partners con arranger BCC di Cherasco.Il titolo prevede un’opzione call per l’emittente esercitabile alla fine di ogni mese a partire da aprile 2016.
Si tratta del primo minibond short tem emesso sul panorama italiano, cioè un minibond a scadenza molto breve, che in sostanza va a sostituire la cambiale finanziaria , L’operazione era stata anticipata a fine ottobre da MF Milano Finanza (si veda altro articolo di BeBeez), a cui Leonardo Frigiolini, fondatore di Frigiolini&ì&Partners, aveva spiegato che “che la cambiale finanziaria è uno strumento che vincola parecchio gli emittenti. Per emettere cambiali finanziarie, infatti, è necessario che uno sponsor vigilato da Banca d’Italia sottoscriva una quota pari al 5% del valore dell’emissione oppure in alternativa che l’emissione goda di una garanzia per almeno il 25% del valore. Tutto questo, invece, non serve per i minibond, che, per godere dei vantaggi fiscali della nuova normativa, devono essere semplicemente sottoscritti da investitori professionali”.
Come nei casi delle emissioni precedenti di cambiali finanziarie, il Documento di ammissione spiega che i minibond “saranno emessi nell’ambito di un’attività ordinaria di provvista da parte dell’emittente da utilizzare per sostenere lo sviluppo strutturale del capitale circolante, che ha caratteristiche di buona qualità (Enti Pubblici) e per finanziare attività di ricerca, tipicamente destinataria di contributi pubblici. (…) Le risorse finanziarie, ottenute dall’Emittente attraverso l’emissione e la sottoscrizione degli strumenti finanziari oggetto del presente Documento di Ammissione, non saranno utilizzate per effettuare investimenti che aumentino o migliorino la capacità produttiva dell’azienda. L’utilizzo dei fondi, invece, è destinato a sostenere il fabbisogno finanziario commerciale netto che, al momento, non trova adeguata copertura nell’indebitamento bancario a breve, in relazione alle dilazioni di pagamento concesse alla clientela nonché all’incremento del fatturato”.
In particolare, l’emissione da 800 mila euro è a fronte di crediti futuri per circa un milione di euro, in scadenza tra aprile e agosto 2016. ETT ha chiuso il semestre con circa un milione di ebitda (da un milione nell’intero 2014) a fronye di un fatturato di 5,75 milioni (da 10,2 milioni nell’intero 2014),
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